Domande frequenti

Dove ricevi?

A Prato, in via Gherardi 22.

Seguo anche a distanza, una modalità che piace molto a chi l’ha provata 😊

Ricevi su appuntamento?

Solo su appuntamento!

Come posso prenotare un appuntamento?

Seguendo le semplici istruzioni che trovi qui.

Quali tipologie di pazienti prendi in carico?

Trovi tutti i dettagli qui.

In che cosa consiste la prima visita?

La prima visita è un colloquio di almeno un’ora, durante il quale raccoglierò tutte le informazioni necessarie per elaborare il tuo piano alimentare: anamnesi clinica e fisiologica, stile di vita, alimentazione, rapporto col cibo e col corpo.

Dopo massimo 7 giorni, provvederò ad inviarti il piano alimentare personalizzato.

è necessario portare qualcosa alla prima visita?

Le analisi del sangue più recenti che hai, e referti medici se disponibili (fondamentali in caso di patologia).

In che cosa consistono i controlli?

Il controllo è un colloquio di almeno 30 minuti*, durante il quale parleremo di come sta andando il tuo percorso.

Non è “la pesa” (nel mio studio non c’è la bilancia), ma un momento necessario per fare il punto della situazione. Durante il controllo discuteremo delle criticità riscontrate, valuteremo eventuali cambiamenti da apportare al piano alimentare, capiremo se ci sono stati dei progressi nella tua fisiologia, ecc.

In base ai risultati ottenuti, decideremo insieme come procedere.

* possiamo decidere insieme di dedicare più tempo alle tue visite di controllo, se necessario.

Ogni quanto vengono effettuati i controlli?

Dipende. Decidiamo insieme ogni quanto vederci.

Perché definisci “diverso” il tuo approccio?

Perché ritengo che il mio modo di lavorare sia completamente centrato sul paziente. Salvo particolari situazioni patologiche, non impongo nulla: lavoriamo insieme, come una squadra. Il nostro obiettivo è comune: portarti a star bene, ad avere un equilibrio. Ascolterò sempre le tue richieste, e ti spiegherò le motivazioni che mi hanno spinta a strutturare il piano alimentare in quel modo.

Per far capire come lavoro, spesso uso questo esempio: io sono come un navigatore satellitare: tu imposti la meta, ed io ti spiego quali strade possono portarti a destinazione, descrivendo le criticità ed i pregi di ogni itinerario. Sei tu a scegliere quella più adatta a te: forse la stradina di montagna tutta curve e salite ti fa paura? Meglio una statale tranquilla, con velocità moderata, che porta alla meta in un tempo ragionevole. O sei più un tipo da autostrada?

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